Una domanda che spesso viene fatta è la differenza tra mindfulness e meditazione.
I due termini sono diversi ma strettamente correlati. Un famoso istruttore statunitense, Peter Brooks, ha detto: “Puoi essere consapevole (mindful) senza essere in uno stato di meditazione ma non puoi essere in uno stato di meditazione senza essere consapevole”.
In parole povere possiamo essere consapevoli di noi stessi (delle nostre sensazioni fisiche, emozioni, pensieri) e del mondo in qualsiasi momento della giornata senza “metterci a meditare” (seduti o distesi, con gli occhi chiusi ecc.). È quello che nei corsi di mindfulness viene chiamata “pratica informale”. Sedersi (o distendersi o camminare) a meditare è invece chiamata “pratica formale”.
Tra consapevolezza (nela vita quotidiana) e meditazione esiste una fortissima sinergia: la meditazione è una sorta di allenamento che rende la nostra mente più stabile e consapevole anche nella vita quotidiana, quando non stiamo meditando.
Non è un caso che ambedue le pratiche vengano insegnate in parallelo nei corsi di mindfulness
Questo articolo (in inglese) di “Forbes Health” descrive bene la differenza tra questi due termini: https://www.forbes.com/health/mind/mindfulness-vs-meditation/ .
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