La paura riguarda il futuro, il rimpianto riguarda il passato, la noia riguarda sempre il presente.
Un bel articolo che non parla di mindfulness ma che analizza la noia e il suo ruolo nella vita degli esseri umani.
Eccoci al punto: la noia (è quanto afferma Heather Lench, psicologa alla Texas University) ci spinge a tirar fuori la nostra curiosità. E la curiosità è uno dei nostri beni più preziosi perché ci guida a cercare nuove opportunità. Al livello collettivo, è un grande motore di conoscenza. Al livello individuale, è un fattore di benessere e di salute mentale, anche in tarda età.
Il “gioco” tra noia e curiosità
Chi pratica la mindfulness sa che tutto il lavoro sta nel portare la consapevolezza a cose “banali” e comuni.
Lavoriamo sulla nostra capacità di prestare attenzione. A che cosa? A un dettaglio. A una storia che leggiamo, che ascoltiamo o che ci viene in mente. A un ricordo. A qualcosa che merita di essere aggiustato. A qualcuno, che potremmo provare a guardare come se fosse la prima volta.
Tratto da : https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2020/03/16/noia-tempo
Anche dentro una stanza possiamo scoprire, o immaginare, un mondo intero.
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