La mindfulness ci fa vedere che ogni evento mentale inizia e finisce. Questa comprensione profonda (non solo intellettuale) ci aiuta a non farci catturare dai pensieri e dalle emozioni negative, a non rinforzarle con la nostra paura.
Autore: robertogilli
Non credere a ciò che pensi – Allan Lokos
Osservare i propri pensieri ci fa capire che sono semplicemente degli eventi che capitano nel nostro spazio mentale.
Sii dove sei – Buddha
In fondo possiamo vivere in un unico posto: qui. E in un unico tempo: ora.
Golf, mindfulness, azienda
La mindfulness è molto utilizzata dai giocatori di golf per migliorare le loro performance e il piacere di giocare.
Il golf è un gioco molto tecnico ed è legato alla consapevolezza del proprio corpo, equilibrio e stato mentale .
Essere frustrati da qualsiasi aspetto delle prestazioni può avere un impatto negativo sul tuo gioco. Nonostante le sfide, devi rilassarti, rimanere concentrato e consapevole.
Tutte cose che la mindfulness insegna a fare.
Questi punti si riflettono poi direttamente anche in tutti gli altri aspetti della vita tra cui, per esempio, il lavoro e la direzione di un’azienda.
Spunti tratti da:
https://www.livemint.com/mint-lounge/business-of-life/how-a-hole-in-one-leads-to-mindfulness-at-work-1563987450667.html
Pratica la gentilezza – Jack Kerouac
Viene in mente la frase del Dalai Lama: “La mia religione è la gentilezza”.
La mindfulness nella vita quotidiana
La pratica della mindfulness è fatta con due “esercizi”: le pratiche formali (quello che chiamiamo “meditazione”) e le pratiche informali.
Una pratica informale è un esercizio per portare la consapevolezza nella nostra vita quotidiana e quindi nella nostra esistenza.
Serve per bloccare il pilota automatico che ci fa fare delle cose senza che ce ne accorgiamo, serve per bloccare il rimuginio mentale, serve per bloccare la “valanga” dello stress quando è ancora una piccola palla di neve.
Insomma la pratica informale ci serve per vivere bene la nostra vita.
Ecco un esempio di pratica informale.
La mattina goditi la tua tazza!
La mattina bevi la tua tazza di tè o di caffè godendola. Non fare altro (niente tv, radio, musica, giornale, smartphone) e se la mente corre alle cose da fare ritorna al sentire il momento presente: il calore della tazza, la sua forma e colore, i suoni mattutini, l’odore e il sapore, il senso del liquido in bocca ecc.
→ Naturalmente puoi ripetere questa pratica più volte durante il giorno.
Il corso online e il nostro bot presentano molte pratiche informali che puoi usare durante il giorno.
Esempio tratto da:
https://www.forbes.com/sites/janicemarturano/2019/08/30/3-ways-to-jump-start-your-day-with-mindfulness-practices/#6177f05d11bb
Mindfulness è fare amicizia – Jon Kabat-Zinn
La mindfulness è essere presenti alla realtà in modo gentile e amichevole.
Brutta giornata o burn-out?
Il burnout è una malattia ufficiale, segnata nel International Classification of Diseases, 11th Revision, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Definizione ufficiale di burn-out: stress cronico legato al luogo di lavoro che non si riesce più a gestire. È caratterizzato da:
- Esaurimento delle energie e dell’emozioni
- Calo di coinvolgimento emotivo con il lavoro, sentimenti negativi e di critica
- Ridotta efficienza professionale
La mindfulness è uno degli strumenti più validi per calare lo stress e impedire di raggiungere il “livello di rottura” del burn-out.
Classificazione del burn out secondo la Classificazione Internazionale delle malattie: https://icd.who.int/browse11/l-m/en#/http://id.who.int/icd/entity/129180281
Buon articolo (in inglese) su burn-out e mindfulness: https://www.mindful.org/is-it-a-bad-day-or-is-it-burnout/ .
Nulla va via – Pema Chodron
Non controllo – Allan Lokos
Sembra una cosa banale ma sentirlo veramente dentro ci dona moltissima quiete.